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Trento e il suo Duomo

Il Duomo di Trento, costruito nel XII secolo in stile gotico-romanico è ricordato nei libri di storia per il famoso Concilio di Trento che servì per diffondere il Cristianesimo e contrastare la controriforma luterana. Il duomo presenta diverse facciate, in una vi è rappresentato il rosone del transetto che raffigura la ruota della fortuna, la porta dei leoni e una loggetta. Nell’altra facciata vi è un affresco del 300 e un rosone che raffigura Cristo in trono. La parete che guarda Piazza d’Arogno è meno decorata mentre nelle altre pareti si avvicendano l’abside di San Giovanni, il Castelletto dei Vescovi, il campanile di San Romedio e l’abside di Santo Stefano. L’altare principale è in stile barocco. L’interno del Duomo è in stile gotico ed è rappresentato da tre navate divise da quattordici pilastri. In una navata vi è la cappella del Crocifisso, nella seconda il deposito mortuario del Vescovo, e la terza navata presenta affreschi del XIII e XV secolo e la statua della Madonna degli annegati.

Il duomo di Trento è situato nella piazza omonima, una delle più belle piazze d’Italia in cui si possono ammirare i palazzi rinascimentali e la fontana di Nettuno. La Piazza ricca di fascino, presenta portici ad arco e palazzi del cinquecento che ospitano ristoranti e negozi. Colpiscono lo sguardo non solo le facciate delle case dipinte nel 1530, ma tutto l’insieme che rappresenta la storia medioevale e rinascimentale di Trento.

Piazza Duomo

In piazza Duomo, le case Cazuffi Rella si distinguono dal resto, in quanto particolari per i loro affreschi sulle facciate, che raffigurano motivi floreali e figure mitologiche realizzate dal pittore Fogolino, che ha compiuto altre opere nel Duomo stesso e nel Castello del Buonconsiglio.

Sempre nella piazza del Duomo si affaccia il Palazzo Pretorio con la Torre Civica. Il Palazzo fu costruito nel 1220 e abbellito con merlature ghibelline. Il davanti del palazzo, al primo piano, è caratterizzato da file di trifore mentre nel secondo piano vi sono le bifore. All’interno del palazzo si può ammirare il museo Diocesano realizzato in memoria del Concilio. Al fianco dell’edificio vi è la Torre Civica che in origine rappresentava il mastio del palazzo oggi invece caratterizzato da un maestoso orologio che guarda la città.

La chiesa di Santa Maria Maggiore è situata nell’omonima piazza ed è la chiesa del Concilio di Trento. Fu realizzata tra il 1514 e il 1520 da Antonio Medaglia. La facciata della chiesa presenta 4 pilastri, tra cui due centrali che sostengono un’arcata centrale e il rosone. Al fianco vi è il campanile costruito in pietra a vista con in cima una cupola di forma ottagonale. L’esterno è rivestito di pietra calcarea rossa e bianca mentre l’interno ha una muratura di pietra intonacata e presenta un’unica navata con quattro cappelle ai lati in stile barocco. Da ammirare gli affreschi raffiguranti il Concilio di Trento, l’organo del 500 e il campanile più alto della città.

Il palazzo Roccabruna e delle Albere.

Il palazzo Roccabruna fu costruito tra il 1557 e il 1562 da Girolamo Roccabruna.
Lo stemma di questa famiglia è rappresentato sull’arco del portale sopra il quale si trova il caratteristico balcone a balaustra, sulla facciata centrale vi è lo stemma che rappresenta il grande rapporto che si era instaurato tra i Roccabruna e il Principe Madruzzo. All’interno si possono ammirare i busti degli imperatori romani e gli affreschi del 500. Il palazzo oggi ospita l’enoteca provinciale di Trento.

Il palazzo delle Albere in stile rinascimentale, fu costruito nel XVI secolo dalla famiglia del principe Madruzzo. Realizzato a pianta quadrata e compreso di fossato e torri angolari, dà proprio l’idea della tipica fortezza. Il magnifico interno è costituito da sale affrescate che raffigurano varie testimonianze storiche, soprattutto nella sala grande sono da ammirare i dipinti dell’Imperatore Carlo V, delle sette arti liberali e delle tre virtù che rappresentano la fede, la speranza e la carità. Oggi il palazzo delle Albere ospita numerosi dipinti del museo d’arte moderna e contemporanea delle città di Trento e Rovereto.

Il Castello del Buonconsiglio

Il castello del Buonconsiglio è il simbolo di Trento e ne custodisce la sua storia.
Fu costruito nel XIII secolo nel dosso collinare per uno scopo difensivo. Si divide in quattro edifici: il Castelvecchio caratterizzato da merlati e dallo stile gotico-veneziano; il palazzo Magno di stile rinascimentale costruito nel XVI secolo come dimora del Vescovo Bernardo Clesio; la Giunta Albertina del XVII secolo realizzata in stile barocco che rappresenta la parte più recente; nella parte meridionale del palazzo vi è la Torre Aquila che contiene i dipinti del ciclo dei mesi.

L’esterno del castello è caratterizzato da finestre a croce guelfa, da una loggia e dalla grande torre cilindrica costruita con pietra calcarea e conosciuta come torre d’Augusto. La loggia è formata da otto colonne in pietra rosa che sostengono gli archi trilobati, e da capitelli costruiti in pietra bianca sui quali sono raffigurati motivi floreali. L’interno è decorato con affreschi che rappresentano gli Evangelisti, lo stemma dell’aquila e lo stemma dell’unicorno in fiamme. Oggi l’interno del castello è stato adibito a museo dell’arte.

Il Muse e le Albere.

Trento è una delle città italiane più all’avanguardia per quanto riguarda la scienza e l’architettura.

Renzo Piano, uno dei più famosi architetti italiani, ha progettato tutta un’area della città, quella delle Albere, che si contraddistingue per l’utilizzo di materiali ed energia rinnovabili.

In quest’area avveniristica, vi sono numerosi parchi e qui sorge anche il Muse, o museo delle scienze, opera famosa a livello internazionale e uno dei musei più visitati non solo dai nostri connazionali ma dall’intera Europa.

Nel 2015 infatti risulta l’unico ad essere esaltato all’European Museum of the Year Awards 2015.

Trento: cosa vedere

Quando si è in vacanza a Trento il primo monumento da visitare è sicuramente la statua di Dante Alighieri realizzata da Cesare Zocchi nel 1896 per rendere onore alla cultura italiana. La base della statua è stata realizzata in granito carnicino di Predazzo, mentre le statue sono state realizzate in bronzo.

Il monumento si divide in tre parti, nella parte inferiore viene raffigurato l’inferno, nella parte centrale vi è la rappresentazione di Dante accompagnato da Virgilio mentre visita le anime espianti, nella parte superiore sono raffigurati Dante e Beatrice con le braccia distese. In cima alla statua vi è Dante che tiene in braccio un libro e con l’altro indica il confine d’Italia.

Trento: tradizione e cultura

La città di Trento è caratterizzata anche dalla cultura e dalla tradizione locale che ancora oggi viene espressa tramite organizzazioni di eventi e manifestazioni. In occasione del Natale, da novembre a gennaio, la città ospita vari mercatini, tutti accompagnati dal vin brulè, dalle luci che decorano i balconi delle case e dai magnifici presepi legati all’antichità e alla tradizione degli artigiani del legno.

Qui potrete trovare moltissime prelibatezze locali tutte da assaporare, e potrete immergervi nelle tradizioni natalizie più antiche.

Infine numerose e varie le manifestazioni musicali che vengono organizzate a Trento e dintorni, dalla musica jazz alla musica folkloristica, dalla musica sacra ai concerti rock e pop.

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